Perché conviene ancora investire in oro? Ecco alcune considerazioni utili per coloro che stanno valutando di riporre nell’oro i propri risparmi.
L’oro è il metallo prezioso considerato da sempre il bene rifugio per eccellenza. Per secoli – e ancora oggi – è l’investimento sicuro per definizione, sebbene abbia avuto nel tempo anche dei periodi poco floridi.

Ma come mai è considerato sicuro? E perché gli investitori di tutto il mondo continuano a considerarlo un vero e proprio punto di riferimento? In realtà, sebbene alcuni esperti internazionali abbiamo mostrato anche dello scetticismo facendo delle analisi tecniche ad hoc, il risultato è che questo metallo prezioso – anche in momenti poco floridi – riesce comunque a garantire una sicurezza sul lungo periodo. Cosa che – ad esempio – le azioni non riescono e non saranno mai in rado di fare.

Secondo alcuni esperti economisti di fama internazionale, osservando i dati e gli andamenti registrati dall’oro negli ultimi anni, sembrerebbero esserci delle attese di crescita, sebbene inferiori rispetto a quelle riscontrate negli ultimi tempi.
Guardando i numeri, l’oro oggi si discosta di circa un terzo dai massimi storici toccati nel 2011, tuttavia esiste un altro fattore: il dollaro statunitense è debole da diverso tempo, tanto da registrare i suoi minimi già da alcuni anni.

Occorre ricordare inoltre che il mercato azionario – nonostante la ripresa registrata negli ultimi tempi – inizia nuovamente a scricchiolare e a dare segnali di cedimento. Secondo alcuni, infatti, si parla di una nuova grande crisi che si verificherà nel corso del 2018 e che sarà nettamente peggiore a quella registrata a metà del 2000. In vista di questo nuovo scenario, quindi, l’opzione di investire in oro fisico – come ad esempio lingotti o monete d’oro – diventa una scelta quasi obbligata per tutti coloro che desiderano riporre al sicuro i propri risparmi ed evitare brutte sorprese, soprattutto in un momento storico in cui le crisi economiche, politiche e sociali sono sempre più imprevedibili e spesso in agguato.