Bulimia, mix di amore e di odio nei confronti del cibo

La bulimia è una sorta di pericoloso amore e odio nei confronti del cibo. La bulimia colpisce in prevalenza la popolazione femminile e su questo non c’è dubbio.

Pur tuttavia sono in considerevole aumento i casi di bulimia anche tra i giovani uomini, che si abbuffano e vomitano.

Non per nulla, una recente ricerca i cui risultati sono stati pubblicati sul noto British Medical Journal, una rivista medica pubblicata nel Regno Unito dalla British Medical Association con cadenza settimanale, ha messo in luce una differenza da non sottovalutare: i maschi non si rendono conto di soffrire di bulimia e, quando lo fanno, si vergognano e quindi non si rivolgono al proprio medico per ricevere aiuto.

La bulimia è un disturbo alimentare, la cui origine etimologica risale al greco e letteralmente significa “fame di bue”.

Tipiche della bulimia, infatti, sono le abbuffate pantagrueliche, faraoniche, a cui fanno seguito delle pratiche di compensazione per liberarsi dall’accesso di calorie, quali ad esempio, il vomito autoindotto, l’uso di lassativi come pure una attività fisica esasperata.

La bulimia è un disturbo alimentare che risulta essere in preoccupante crescita. Secondo i dati che vengono ad essere forniti dal Ministero della Salute, la bulimia colpisce dall’uno al quattro percento delle persone, ragazzi ma soprattutto ragazze e ragazzine. L’alternarsi di abbuffate compulsive e gli immediati pentimenti e tentativi di compensazione, vanno ad instaurare una sorta di dipendenza, molto simile all’uso di stupefacenti o al giuoco d’azzardo.

È bene precisare che la bulimia non ha nulla a che vedere con la passione per il cibo. Un goloso o un ingordo, infatti, non è necessariamente un soggetto sofferente di bulimia. Così come la cosiddetta fame nervosa, quella che spinge a mangiare con voracità, è una cosa ben diversa, se, ovviamente, è contenuta entro certi limiti.

Oltre a poter contare sulla esperienza e sulla conoscenza del proprio medico, si può anche avvalere dell’ausilio degli integratori come Garcinia Loss Questi prodotti naturali che si possono reperire facilmente, infatti, sono in grado di poter contenere e contrastare gli impulsi nei confronti del cibo. Oltre a ciò, gli integratori contribuiscono a fornire le quantità corrette di minerali e di vitamine, elementi che sono di molta importanza per la salvaguardia e la prevenzione del nostro benessere.

La bulimia non va confusa con la golosità

Quindi, perché si possa affermare che un soggetto soffra di bulimia sono necessarie che si verifichino alcune particolari condizioni. Anzitutto chi soffre di bulimia tende ad abbuffarsi di nascosto. A tavola con le altre persone appare normale. È quando mangia da solo che non riesce a controllarsi. Ingoia di tutto, andando a mescolare cibi diversi senza badare ai sapori, alla cottura e perfino allo stato di conservazione.

Infatti, non è raro riscontrare persone sofferenti di bulimia che riescono a mandare giù perfino dei cibi che sono semicongelati o addirittura scaduti. Considerando che questi comportamenti vengono ad essere messi in atto di nascosto, è spesso alquanto difficile riconoscerne i campanelli d’allarme.

Fra le altre cose la bulimia si differenzia dall’anoressia, in quanto non sempre si manifesta con un dimagrimento visibile. Si può pur tuttavia fare attenzione qualora il ragazzo o la ragazza manifestino una fissazione assoluta per la linea, come pure se i denti diventano più scuri, si scheggiano facilmente o insorgano carie. È il vomito che, a lungo andare, causa nelle persone sofferenti di bulimia, la perdita dello smalto.

Pertanto, un semplice esame del sangue potrà verificare una eventuale diminuzione di potassio, di sodio e di cloro, i quali si riducono sempre per colpa del vomito.

Ancora incerto cosa scateni la bulimia

La esatta causa che determina l’insorgenza della bulimia non è ancora nota. Per molti esperti possono svolgere un ruolo determinante la genetica, traumi, come pure la società, la famiglia senza poi tralasciare fattori culturali che possono andare a favorire l’insorgenza della bulimia.

Oltre a ciò, a detta di numerosi esperti, la bulimia è una malattia a lungo termine e non è affatto raro che molti soggetti, pur avendo risolto il problema, possano soffrire di alcuni dei suoi sintomi. A fronte di tutto ciò la bulimia è un disturbo alimentare che non deve essere assolutamente sottovalutato.

Può portare a situazioni che possono risultare molto pericolose e dannose sia fisicamente e sia emotivamente. Oltre a mangiare cibo in eccesso, con la bulimia si possono arrivare forme di comportamenti compulsivi che sono poi quelli che sono difficili da controllare. Il tutto poi è anche accompagnato, per prevenire l’aumento di peso, da un vomito forzato come pure da un eccessivo esercizio fisico.

Le persone sofferenti di bulimia possono essere aiutate in maniera graduale, in modo tale da far superare quella fase nella quale si sentono impotenti e incapaci a desistere dal mangiare senza quasi più fermarsi, anche se si sentono sazie.